Le narrazioni si fan corpo, voce e suono
Ada Manfreda, Le narrazioni si fan corpo, voce e suono, in: “Amaltea. Trimestrale di cultura”, Anno VIII, n. 2-3/2013, pp. 85-88
Raccontare un’esperienza così immersiva, coinvolgente e stratificata quale è stata la Scuola di Arti Performative e Community care di quest’anno non è semplice. Non è semplice, forse impossibile, riuscire a far arrivare dentro il lettore le emozioni, le energie, le sincronie di sguardi e di sentire che si sono generate in quei giorni agostani.
La Scuola è un’idea che commette su narrazione, teatro, musica e altre arti per innescare processi trasformativi verso nuove forme di consapevolezza e progettualità sociale e di generatività di senso. Quest’anno si è tenuta la sua seconda edizione a Carpignano Salentino, luogo simbolicamente pregno di significati. Lì, infatti, nel 1974 fu inaugurato il costrutto (e la relativa pratica) di “baratto culturale”, grazie ad Eugenio Barba e alla compagnia, da lui diretta, dell’Odin Teatret.
È un dispositivo articolato e complesso quello della Scuola, che vuole essere momento formativo e di intervento di promozione sociale allo stesso tempo. È pertanto un progetto collettivo e aperto: è un evento che instaura un dialogo tra dentro e fuori, ossia tra il dentro delle attività formative proposte ai partecipanti, e il fuori della comunità che ospita la Summer e più ampiamente di tutti coloro che vogliono viverla e parteciparla… Leggi tutto l’articolo>>>