Ada Manfreda, La responsabilità è parola di risposta, Editoriale, in: “Amaltea. Trimestrale di cultura” – Anno VIII, n. 2-3/2013, pp. 1-3

Che fare se persino della protesta, dell’alternativa, vien fatta merce da consumare!
Perché questo è, meglio non farsi illusioni!
Questo capitalismo mette in valore tutto e il contrario di tutto, tanto le pratiche dei suoi adepti quanto quelle dei suoi detrattori. Ingloba tutto, colonizza ogni pensiero, ogni espressione, anche quelli “anti”. E di esempi ce ne sono tanti. Guardate le trovate del marketing di questi mesi: hai voglia di predicare la personalizzazione, la particolarità, l’unicità come contravveleni possibili all’azione omologante delle pratiche di consumo capitalistico! Detto fatto: il sistema non fa una piega, incassa e assimila, cancella il marchio dai barattoli e vi appiccica i nomi propri di Valentina, Lucia, Matteo, Roberto, Luigi, e di chi vi pare e piace.
No, non ci sono riserve indiane dentro questa logica perché ogni cosa finisce per essere funzionalizzata al suo ribadimento.
Un sistema altamente efficiente, non c’è che dire! Inespugnabile, direi.
E poi usa ingranaggi talmente subdoli, e sottili, quasi invisibili, che il tempo di accorgertene e li hai pienamente e abbondantemente percorsi ed anzi, hai contribuito a farli crescere, prosperare e consolidare quegli accidenti di ingranaggi.
E poi ti implica e ti rende correo di nefandezze e atrocità. È difficilissimo sottrarsi… Leggi tutto l’articolo>>>