Ospite di Ada Manfreda per questa puntata di “Arianna, la virtù di scrivere” è Franco Perrelli per esplorare il suo romanzo, Il padre e il figlio.
Il padre e il figlio (Edizioni di Pagina, 2012) vede protagonista un attore italiano affermato che al ritorno dall’Inghilterra, dove ha girato un film, si ritrova a dover fare i conti con il proprio passato, con il rimorso, la malattia e l’urgenza d’individuare la direzione del suo mestiere e della vita. E’ un romanzo sul teatro, che ne reinventa i protagonisti e trasfigura scene di classici, ma riscrive pure un’antica saga islandese, proiettandola sulla sfondo livido di un Sud contemporaneo (per approfondire leggi la recensione).
Franco Perrelli è nato a Venezia nel 1952, è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo all’Università di Torino ed esperto di teatro e letterature nordiche. Molti gli studi e le pubblicazioni come traduttore e prefatore di grandi autori scandinavi, Ibsen, Strindberg, Lagerkvist, per i principali editori italiani. Con la sua solida competenza della cultura teatrale nordica, ricchezza di notizie e ampio corredo documentario, Franco Perrelli ha descritto in Echi nordici di grandi attori italiani (Le Lettere, 2004) le tournées scandinave di tre grandi attori italiani: Adelaide Ristori, Ernesto Rossi e Eleonora Duse dando voce ai testimoni e ai recensori delle storiche rappresentazioni che si sono succedute nella piazze teatrali toccate dai comici. In occasione dei quarant’anni dell’Odin Teatret, Franco Perrelli, storico osservatore della lunghissima carriera del regista Eugenio Barba, ha pubblicato per le Edizioni di Pagina, Gli spettacoli di Odino la storia di Eugenio Barba e dell’Odin Teatret (Bari, 2005) con il racconto dei difficili inizi del gruppo, del successivo trasferimento in Danimarca, del prepotente successo ottenuto in diversi paesi, dei metodi che sono divenuti modello per tanti gruppi di ricerca più giovani, della pluralità di iniziative ed interessi che da sempre caratterizzano l’attività della compagnia. Franco Perrelli ha vinto il Premio Pirandello nel 2009 per la saggistica teatrale con il volume I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook (Laterza, 2007).