Una ‘metafora influente’: l’io immunitario
Una metafora influente: l’io immunitario. Dalla pedagogia della salute alla pedagogia di comunità, in “In Media Res. Studia resoviensia in lingua et litteris”, Wydawnictwo Promar-International, Rzeszów 2010 (ISSN: 2081-0539 – ISBN: 978-83-906551-1-6), pp. 125-143.
Il costrutto di ‘io immunitario’, così come è nato e si è evoluto nell’ambito della scienza immunologica, appare particolarmente utile a definire i principi non solo di una pedagogia della salute basata su una nozione di malattia e benessere quali stati derivanti da complesse relazioni che l’organismo stabilisce con l’ambiente, esigendo perciò il superamento di epistemologie fondate su una causalità lineare, ma anche della pedagogia tout court, atteso che gli individui sono sistemi che apprendono attraverso dinamiche processuali attraverso cui l’alterità viene assimilata ridefinendo costantemente l’identità, rispetto alla quale conviene abbandonare ogni tentativo di ontologizzazione. Assunta l’immunologia come deposito metaforico, la relazione da essa indagata tra self e non-self può essere utilizzata per esplorare le modalità attraverso cui la comunità si costituisce proprio attraverso il confronto con l’estraneità. Come da tempo va indagando Roberto Esposito “immunitas” e “communitas” risultano concetti reciprocamente necessari. Molte sono le suggestioni che da questo discorso può trarre la pedagogia della comunità, in ordine soprattutto alla possibilità della definizione e realizzazione di interventi in ambito interculturale.