Ada Manfreda, Esplorazioni del Trasgredire, in “Amaltea. Trimestrale di cultura”, Anno VIII – n. 1/2013

In geologia, un deposito, o un terreno, viene detto ‘trasgressivo’ quando si sia formato per ‘trasgressione’, ossia per avanzamento del mare su di una terra emersa. Il mare eccede, trasgredisce il confine, trabocca sulla terra emersa e ciò è generativo di nuove linee, nuove forme, nuove composizioni e stratificazioni. La trovo un’immagine molto suggestiva, e può essere metafora del potenziale generativo del trasgredire tout court : la terra emersa è ciò che è già, ossia l’istituito, il già dato e noto che in realtà continuamente cambia sotto l’azione del mare. E il mare cos’è propriamente? Il predicato ‘trasgredire’ letteralmente sta per ‘andare al di là’, dunque misurarsi con i limiti, superare i confini. Eccedere i limiti ordinari anche nell’accezione di disobbedire ad un precetto, ad un comando, ad una legge. L’esito di questo predicato è la ‘trasgressione’. Troppo spesso… Leggi tutto l’articolo >>>