Il posto delle viole mammole. Editoriale, in: “Amaltea. Trimestrale di Cultura“, Anno VII, n. 2 – giugno 2012

Scrivo in un pomeriggio salentino caldissimo: dentro e fuori il mio corpo nessuna differenza. Questo, da sempre, mi dà la sensazione di espandermi fino al punto da risolvermi ed essere un tutt’uno con l’aria. Sono in pace, mi ha sempre dato pace questo stato.

Un amico mi ha mandato da leggere degli stralci di quotidiani locali per segnalarmi un ultimo caso di inquinamento da diossina perpetrato contro la nostra aria e la nostra terra. Una storia di percentuali-limite non rispettate, valori fuori norma, che poi vengono fatti abbassare con sospensioni momentanee dell’attività (come se il danno non fosse stato già fatto e le persone non si fossero ammalate), di ordinanze comunali di chiusura e poi balletti di revoche, riaperture, pressioni politiche, un valzer in cui tutto si mescola e si confonde.

Un déjà vu, insomma, in questo Salento, da cui scrivo, nella luce totale, che è propria di questi luoghi, che non lascia ombre, che è senza appello: ogni segno si fa netto, perentorio, può essere solo accettato. Chi ci è stato qui per un tempo sufficiente sa di che parlo. Non fanno eco a questa luce, purtroppo, i paludamenti dei nostri politicanti, affaccendati a costruire un Salento da cartolina, ad uso e consumo dello sguardo straniero, e volutamente misconoscenti lo sguardo dei nativi, della gran parte almeno… Leggi tutto l’articolo >>>


Con questo articolo sono stata invitata ad aprire il Convegno “Diossina un Muro contro” tenutosi a Muro Leccese il 3 agosto 2012: